3 ottobre 2022

Lc 10,25-36

 

“Va’ e anche tu fa’ così”.

Gesù, con la parabola del “Buon Samaritano”, non risponde alla domanda “e chi è il mio prossimo?”del Dottore della Legge, piuttosto gli dà un comando: “Va’ e anche tu fa’ così”, fatti prossimo, abbi compassione dell’altro che è in necessità, di ogni uomo indistintamente, sia esso vicino o lontano, della tua parentela o straniero, amico o nemico, uomo o donna. L’altro/a in fondo è quel pezzo di me che continuamente mi interpella, a volte mi scomoda e mi fa’ soffrire, e a volte mi fa gioire, è mio fratello e mia sorella, e, come diceva Silvano del monte Athos, “il fratello è la mia vita”. Farsi prossimo dell’altro in fondo è amare se stessi, amare quella parte di me che spesso non accolgo che mi chiede maggiore attenzione e cura. Solo amando l’altro/a, secondo il Comandamento dell’amore di Gesù, possiamo guarire dalla chiusura di noi stessi e dal male del nostro egoismo.