Lc 10,1-12
«Come agnelli…a due a due»: “Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito, perché non c’è delusione per coloro che confidano in te” (Dn 3,40).
Sta tutta qui la profezia e la forza del cristianesimo, alla quale papa Francesco continua ad invitarci. Infatti, proprio in questo nostro tempo, in questa storia, in un mondo sempre più distante da Dio, oggi, noi cristiani possiamo essere fermento per una umanità che torni a riconoscersi fraterna per vocazione. Attraverso l’umile e gioiosa testimonianza dell’amore e della nostra fiducia in Colui che ci dona vita e salvezza, possiamo essere seme di una nuova fraternità offerta a tutti gli uomini, di qualunque estrazione sociale, credo e provenienza.
Chiediamo la grazia di compiere gesti di fraternità e di non rispondere in alcun caso al male con il male, piuttosto essere capaci di prendere su di noi il peso che ferisce lo spirito fraterno