Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli Gv 1,47-51
«Ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi».Nella tradizione ebraica questa espressionesi riferisce alla ricerca e all’approfondimento della Sacra Scrittura che dona la sua dolcezza a chi sa cercare e attendere con amore, poiché «la Parola di Dio è un albero di vita che da tutte le parti ti porge frutti benedetti»(Efrem il Siro).
Ogni volta che mi imbatto nel racconto dell’incontro di Gesù con Natanaele, mi domando cosa Gesù abbia visto perdelinearlo con questa espressione che vuole dire la profonda conoscenza che ha di lui. Mi è sembrato di intuirlo osservando un giorno un monaco in preghiera: il suo corpo traluce un senso di sacro e la Bibbia che ha tra le mani appare uno scrigno prezioso e allo stesso tempo un prolungamento della sua persona. Credo che Gesù abbia visto in Natanaele un figlio di Dio in dialogo con il Padre e in lui ha riconosciuto se stesso. Chi medita e prega la Parola di Dioentra nel ciclone dell’amore trinitario, dove siamo rigenerati figli nel Figlio. Rimanendo in questo dialogo d’amore, anche a noi sarà dato di realizzare l’unione tra cielo e terra che si attua compiendo la volontà del Padre.