31 ottobre 2015

«I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili»

Come non ringraziare il Signore per sua la fedeltà? Di fronte alla mentalità relativista dove tutto è mutevole, quindi instabile, la Parola che oggi dà il ‘LA’ alla giornata che ci sta davanti, ci suggerisce che la ‘fede’ è qualcosa di stabile. Infatti, sia la prima lettura che il Salmo, parlano di ‘irrevocabilità’, di ‘fedeltà’, di ‘stabilità’. Parole che oggi diventano sempre più rare. Non è forse vero che la nostra vita è sempre più frenetica e non sappiamo più attendere i tempi di Dio con la fiducia e la certezza che Dio non lascia nulla d’incompiuto?Mantenere la fedeltà attraverso il tempo è sapere accettare le lentezze di Dio,certi che Lui ha iniziato l’opera buona e la porterà a compimento.

Chiediamo a Dio diinfondere in noi lo Spirito santo, memoria del Signore, affinché ci aiuti ad abbandonarci con fiducia alla sua fedeltà, in modo particolare tutte le volte che avvertiamo il ‘nostro piede vacillare’, perché «il Signore non respinge il suo popolo, non abbandona la sua eredità». Ci faccia recuperare nella nostra vita il valore e la bellezza della fedeltà creativa.