4 dicembre 2020

Mt 9,27-31   

Ogni incontro con Dio è una piccola risurrezione, come un “risveglio” che desta i nostri sensi interiori e ci attira a lui per donarci la gioia della salvezza. Come per questi due ciechi, anche per noi il primo senso spirituale ad essere coinvolto in questo passaggio alla vita è l’udito, che rimanda all’ascolto profondo della fede (vv.28-9). È per la fede che i loro occhi si aprono, è per il loro cuore credente che il tocco di Dio attiva la loro vista.

Quello che all’inizio era un grido accorato per ricevere misericordia si cambia così in annuncio irrefrenabile dell’amore ricevuto (v.31). Se in questo cammino d’Avvento il nostro ascolto si protende al Signore qui presente, non siamo davvero lontani dal “vedere” Dio.