”Dio si rivela ai piccoli”. Francesco d’Assisi, spesso s’identificava con i “piccoli del Vangelo” ai quali Dio mostra il Suo Volto, così, infatti, amava chiamarsi: “frate Francesco vostro servo, piccolo e disprezzato”. “Un giorno un frate chiese a Francesco: «Perché a te, perché a te tutto il mondo viene dietro, poiché tu non sei bello nel corpo, né sapiente, né nobile?». Francesco levando lo sguardo al cielo rispose: ‘Perché Dio non ha visto tra i peccatori nessuno più vile, più insufficiente, più peccatore di me… e perciò ha scelto me per confondere la nobiltà, la grandezza e la fortezza e bellezza e sapienza del mondo’”.(FF 1838)Guardando ai piccoli e i poveri, Francesco non solo ne ammirava la semplicità e la mitezza, ma soprattutto la coscienza della propria indegnità di fronte alla santità di Dio. Francesco vede che Dio ama nell’uomo questa povertà assoluta, da cui scaturisce l’illimitata fiducia e l’abbandono filiale, e per questo lo sceglie,per compiere le sue grandi opere etutti riconoscano che ogni bene viene da Lui.