7 novembre 2015

Nessun servitore può servire due padroni…”.

Purtroppo spessofacciamo l’esperienza sofferta di sentirci divisi nel cuore, di scoprirci frammentati, dispersi, tirati dentro i vortici di situazioni contrastanti o addirittura ambigue. Schiavi di tanti padroni, ci trasciniamo con pesantezza e pur apprezzando la leggera vivacità dei servitori di Dio, siamo lontani da Lui. Scegliamo Dio in quanto cristiani, ma il nostro cuore è legato alle catene del successo, del potere, del denaro. Come guarire da questa scissione profonda, da questa dicotomia dell’anima? Soltanto con la verità, dando il giusto valore alle cose e alle persone che sono sempre “seconde”, dopo Dio. Il Signore ci invita a mettere ordine nella nostra scaletta dei valori, è Lui stessoce lo dice: «a che giova all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde se stesso?» Il valore più grande è Dio che l’uomo cerca inesorabilmente, a volte anche disperatamente senza saperlo, nel buio e nella schiavitù. Il nostro cuore è fatto per Dio, perché è fatto per amare, e non potrà mai trovare pace in nessuna cosa che non è Lui! Servi di tutti dunque, ma schiavi di nessuno.