Mt 10,24-33
«Non abbiate dunque paura»
Leggendo le parole del discorso “missionario” di Gesù verrebbe da rispondere con le parole del profeta Isaia: «Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono…» (prima lettura). Ma il nostro peccato e i nostri limiti non ci impediscono di diventare “come il Maestro”. La nostra forza sta nel non avere paura di parlare e testimoniare apertamente la nostra fede; nel non avere timore perché è grande il valore della nostra vita davanti a Dio. Ed infine nel non avere paura neanche della morte perché le mani del Padre sempre ci sosterranno, anche oltre la morte. Sostenuti quindi da questa fiducia e fedeli alla missione che il Signore ci affida, con Isaia oggi possiamo dire: «Eccomi, manda me».