Il dottore della Legge chiede a Gesù chi sia il suo prossimo e Gesù narrando la parabola del buon samaritano gli rivela che è lui che deve farsi prossimo, ossia vicino al fratello.
Non gli altri per me, ma io per gli altri; è nel donarci che si genera vita, che nasce la gioia.
L’esempio ci è dato dal samaritano che aiuta quest’uomo caduto nelle mani dei briganti mentre “scendeva da Gerusalemme a Gerico”, ed è quindi plausibile suppore che fosse un ebreo – tra i samaritani e gli ebrei non correva buon sangue –, ma questo non gli impedisce di aiutarlo. Anche Giona è mandato a Ninive da Dio, inizialmente lui si rifiuta perché è una città pagana e nemica di Israele;ma la conversione è possibile a tutti. Forse è proprio la testimonianza di amore gratuito e disinteressato a permettere l’incontro con Dio e fa sperimentare come Dio sia amore per tutti.