Inaugurato ufficialmente il dormitorio maschile «Francesco», segno della carità sul territorio

14/11/2022 – È stato inaugurato ufficialmente domenica 13 novembre a Torvaianica, in occasione della VI Giornata mondiale dei poveri, il dormitorio maschile per senza fissa dimora “Francesco” (in onore del Santo di Assisi e del Papa), nuova opera segno della Caritas della diocesi di Albano, finanziata nella sua fase di avvio con i fondi Cei 8xmille e successivamente sostenuto dalla diocesi di Albano.
La struttura, un segno della carità su un territorio ancora ferito da precarietà e povertà, dedicata a quanti vivono nel bisogno, è stata benedetta dal vescovo di Albano, Vincenzo Viva, al termine della Messa delle 11,30 che lo stesso Viva ha celebrato nella chiesa della Beata Vergine Immacolata, adiacente ai locali del nuovo dormitorio.
«La struttura – spiega Alessio Rossi, direttore della Caritas della diocesi di Albano – è pensata per soddisfare bisogni socio-assistenziali di natura temporanea, ponendosi come servizio di prima accoglienza, al fine di un graduale reinserimento degli ospiti nella società. Offre non solo ospitalità notturna a persone prive di domicilio stabile e in condizione di difficoltà, ma fornisce anche a queste persone un sostegno sanitario, lavorativo e abitativo là dove possibile, attivando percorsi che vedano coinvolte tutte le risorse presenti sul territorio. La convivenza in struttura è regolata da un codice di comportamento al quale gli ospiti dovranno attenersi».
Il servizio è affidato alla Aps (Associazione per la promozione della solidarietà) onlus, che già gestisce le altre opere segno della carità sul territorio diocesano: la Social housing “Paolo VI” ad Albano Laziale, la casa per papà separati “Monsignor Dante Bernini” di Tor San Lorenzo, la casa di accoglienza di Torvaianica “Cardinal Pizzardo”, il Centro famiglia e vita di Aprilia (consultorio diocesano) e il Centro di ascolto diocesano ad Albano Laziale. Il dormitorio “Francesco”, a disposizione dei poveri del territorio, da accompagnare prima di tutto come persone e poi come utenti, prevede un servizio di accoglienza di tipo emergenziale per soli uomini e ha una capacità massima di 12 posti letto, offrendo ospitalità notturna, cena, colazione e servizio doccia agli ospiti, per un arco di tempo di 7 giorni, rinnovabili di altri 7 fino a un massimo di un mese (trascorso questo periodo si prevede una pausa di almeno 15 giorni per permettere l’accesso a tutti coloro che ne hanno bisogno). È attivo dalle 18 alle 8.30 del giorno successivo per 365 giorni l’anno.