1 agosto 2019

Sant’Alfonso Maria De’ Liguori, Vescovo e Dottore della Chiesa Mt 13,47-53

 

«Ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche»

Il regno dei cieli è il contenuto della buona novella della salvezza a opera di Dio. Per questo motivo il regno determina gli atteggiamenti evangelici del discepolo che segue Cristo. Essi si riassumono nell’amore di Dio e dei fratelli che si rende manifesto ogni volta che viviamo secondo lo spirito delle beatitudini.

Sant’Alfonso Maria ci permette di vedere come questo Vangelo è diventato vita.Dopo essersi laureato in diritto civile e canonico, esercitò l’avvocatura con successo, finché, in seguito a una crisi interiore, abbracciò il sacerdozio, fondando la Congregazione dei Redentoristi. Egli, come lo scriba del Vangelo, riuscì, per grazia di Dio a fare sintesi tra le cose antiche della scienza umana e la novità, frutto della sapienza del Vangelo, giungendo a dire che «la carità è quella che unisce e conserva tute le virtù che rendono l’uomo perfetto».