1 settembre 2018

«Prendi parte alla gioia del tuo Signore»

La parabola dei talenti ci dice anzitutto che tutti abbiamo ricevuto da Dio dei doni per il bene comune, doni per cui ringraziarlo e lodarlo, doni da mettere a servizio del bene e dei fratelli. Doni da far fruttificare con l’impegno personale e la grazia di Dio. Il Vangelo ha bisogno di essere preso sul serio, va diretto al cuore ma ha bisogno che questo sia aperto, come il buon seme nella terra.

È allora necessario bandire la paura. Non può nascere la gioia vera dove c’è la paura, c’è invece letizia profonda dove c’è fedeltà, dove la fede è matura e non subisce tentennamenti, perché avverte con forza che il Padrone dei talenti cammina con noi e non ci lascia mai soli. È con Lui che scommettiamo, è con Lui che investiamo le nostre energie e i nostri doni. Non sono importanti allora la quantità dei doni, ma la qualità dell’impegno che ci apre per farli fruttificare. Così anche noi ci sentiremo dire:servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del tuo Signore!