11 febbraio 2021

Mc 7,24-30

«Per questa tua parola…».

Ascoltando con attenzione il testo di Marco, sembrerebbe che il miracolo fatto dalla donna siro-fenicia avvenga in forza delle parole pronunciate da lei. Potremmo però dire più precisamente dalla fede che scaturisce da quelle parole. È la fede che salva e Gesù stesso la domanda prima di ogni sua guarigione. “Colui che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te”, direbbe S. Agostino. Sì, siamo chiamati a partecipare all’opera redentiva del Signore Gesù, come collaboratori di una multiforme grazia di Dio. Da veri discepoli ci è chiesto di ricalcare orme già esistenti: quelle di Gesù Cristo. La strada da Lui tracciata è quella sicura, anzi necessaria che è bene seguire.