13 maggio 2020

Gv15,1-8

 

«Rimanete in me e io in voi».

Rimanete in me, ripete Gesù con insistenza in questo discorso di addio rivolto ai suoi discepoli. Gesù sta per affrontare la croce, la morte… Ritorna al Padre e le parole che rivolge a noi, suoi discepoli, dicono comunione reale, profonda, indistruttibile, se restiamo uniti a Lui. Per spiegare che è Lui la sorgente della vita e della santità, usa l’immagine della vite. È Lui la vera vite e noi siamo i tralci. Come il tralcio reciso dalla vite secca e muore, così il discepolo che si separa da Lui muore spiritualmente. Chi rimane unito a Lui, come il tralcio buono che si lascia potare dalle sapienti cure del vignaiolo, porta frutto, molto frutto, il frutto dell’amore.