II del tempo ordinario (II)
“Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1, 29)
Oggi la Chiesa, come non a caso in ogni eucarestia prima della comunione, ci mostra l’Unico che può davvero “togliere il peccato del mondo”: Ecco l’Agnello di Dio, che ha offerto sé stesso senza riserve, senza esigere nulla, per “togliere” dal nostro cuore il lievito vecchio e così prepararci ad accogliere lo Spirito Santo perché “rimanga in noi”, fonte di una vita nuova. “E queste sono le parole che noi sacerdoti ripetiamo ogni giorno, durante la Messa, quando presentiamo al popolo il pane e il vino diventati il Corpo e il Sangue di Cristo. Questo gesto liturgico rappresenta tutta la missione della Chiesa, la quale non annuncia sé stessa. Guai, guai quando la Chiesa annuncia sé stessa; perde la bussola, non sa dove va! La Chiesa annuncia Cristo; non porta sé stessa, porta Cristo. Perché è Lui e solo Lui che salva il suo popolo dal peccato, lo libera e lo guida alla terra della vera libertà” (Francesco, Angelus, 15 gennaio 2017).
Insegnaci ad amare il silenzio, nel quale tu ti riveli, a cercare con amore e un cuore attento i segni del tuo passaggio nella nostra vita. Amen.