17 marzo 2023

venerdì della terza settimana di quaresima

«Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi» (Mc 12, 29)
Noi saremo giudicati da Dio sulla carità, su come lo avremo amato nei nostri fratelli, specialmente i più deboli e bisognosi. Certo, dobbiamo sempre tenere ben presente che noi siamo giustificati, siamo salvati per grazia, per un atto di amore gratuito di Dio che sempre ci precede; da soli non possiamo fare nulla. La fede è anzitutto un dono che noi abbiamo ricevuto. Ma per portare frutti, la grazia di Dio richiede sempre la nostra apertura a Lui, la nostra risposta libera e concreta. Cristo viene a portarci la misericordia di Dio che salva. A noi è chiesto di affidarci a Lui, di corrispondere al dono del suo amore con una vita buona, fatta di azioni animate dalla fede e dall’amore (Udienza Generale, 24 aprile 2013). Quanti deserti, anche oggi, l’essere umano deve attraversare! Soprattutto il deserto che c’è dentro di lui, quando manca l’amore di Dio e per il prossimo, quando manca la consapevolezza di essere custode di tutto ciò che il Creatore ci ha donato e ci dona. Ma la misericordia di Dio può far fiorire anche la terra più arida, può ridare vita alle ossa inaridite (Cfr. Ez37,1-14) (Francesco, Messaggio, 31 marzo 2013).
Preghiera
Signore, fammi incontrare qualcuno da amare
Signore, fammi incontrare qualcuno da amare
Fa’ che tutte le volte che incontro qualcuno
io abbia la consapevolezza di incontrare Te.
Signore, quando mi sento solo e depresso
donami la forza di andare incontro a qualcuno
che è più scoraggiato di me.
Quando ho voglia di rinchiudermi nel mio io,
di tagliare i ponti con tutti,
perché “tanto non c’è niente da fare”,
donami la forza di voler ricominciare,
di donare a tutti un sorriso.
Quando nessuno mi cerca, donami l’entusiasmo di cercare qualcuno
che si sente solo e abbandonato.
Quando sono stato tradito da un amico e ho paura di soffrire ancora,
ricorda al mio cuore quante volte ti ho tradito,
quante volte mi sono allontanato e quale tenerezza tu mi hai donato
ogni volta che ho riconosciuto di aver sbagliato strada.
Quando ritengo di saper bastare a me stesso
e di non aver bisogno di nulla e di nessuno, Signore,
fammi comprendere che senza di Te
io non posso far nulla
e che invece in Te, e solo in Te, io posso tutto.
Quando gli altri mi sembrano lontani,
fa’ che io sappia farmi per loro prossimo;
quando gli altri sono tristi
fa’ che io sappia donare la tua gioia;
quando gli altri mi raccontano solo male
e ingiustizie e mi mettono nel cuore
e nella mente pensieri di violenza e di morte,
Tu Signore fammi essere strumento della tua pace.
Fa’ o Signore che io abbia l’entusiasmo di creare occasioni di festa,
spazi di incontri veri e creativi,
luoghi in cui ciascuno sappia riconoscere l’altro,
ritrovare sé stesso e sperimentare il bisogno di Te,
il desiderio di risentire la Tua parola che salva,
che fa rinascere, la Tua parola che soffia nel cuore,
il tuo Santo Spirito e che fa nuove tutte le cose. (Quoist M.).