29 marzo 2016

Si voltò e gli disse Rabbunì…”.

Questa bellissima pagina del Vangelo di Giovanni ci interpella, ci spinge a prendere anche noi i panni di Maria di Magdala. Il Signore la chiama per nome in maniera unica, come solo lui sapeva chiamarla: un segno distintivo della conoscenza profonda che prende il nome di un incontro d’amore, l’unico che aiuta a riconoscere veramente Gesù. L’amore riesce a percepire sempre quello che l’occhio da solo non riesce a vedere. Non si tratta solo di guardare, ma soprattutto di contemplare, cioè guadare dentro la realtà.