3 marzo 2020

Mt 6, 7-15

 

«La parola uscita dalla mia bocca non ritornerà a me senza aver operato ciò per cui l’ho mandata»

La prima lettura è la conclusione del Libro della Consolazione del Profeta Isaia, e mette l’accento sull’efficacia  della Parola di Dio, che non ritorna al Signore senza effetto, compiendo il desiderio di Dio. Ma per permetterle di germogliare in noi è necessario dissodare il terreno del nostro cuore con la preghiera in modo particolare quella dei figli, che Gesù stesso ci ha insegnato e che è al centro del Vangelo odierno: il Padre nostro. Infatti, è la relazione di comunione con Dio Padre, che permette di far fiorire in noi le opere di bene che il Signore ha seminato nella nostra vita con la sua Parola.