«Quanti lo toccavano erano salvati».
Toccare Gesù non è magia, ma semplicemente ritorno a quella vita sana e risanata da Colui che, unico, può rimettere a posto i nostri pezzi, perché ci ha creato e sa bene come funzioniamo. La guarigione del cuore, che precede sempre il miracolo del corpo, indica fortemente che lontano da Dio noi ci ammaliamo, ci disperdiamo e ci perdiamo. La guarigione di Gesù, che raggiunge integralmente tutta la persona, apre anche ad una nuova visione della vita, al senso profondo del nascere, del soffrire e del morire. In Lui ritorniamo a casa, ritroviamo quella nostalgia infinita che abita il nostro essere e che è attirata unicamente da Dio.