8 agosto 2021

Gv6,41-51

Nel mormorare contro Gesù, ai giudei sfugge un particolare fondamentale. Dicono infatti: «come può costui dire: sono disceso dal cielo?», ma Gesù aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo».

Il pane, questa materia così umile ma essenziale, come umile ed essenziale è la presenza di Gesù nella nostra vita. Gesù ci sta dicendo che la sua vita, lui stessoè nutrimento per noi; però non un cibo che nutre semplicemente il corpo, ma un pane dal cielo, cioè nutrimento per la nostra vita interiore destinata alle altezze del cielo.

Gesù, la sua vita, i suoi gesti, i suoi sentimenti, il suo Corpo e Sangue offerti ogni giorno sull’altare, siano nostro cibo, nutrimento che trasforma la nostra vita e giorno dopo giorno la conforma alla sua.