13 febbraio 2023

Tempo ordinario (VI)

«Perché questa generazione chiede un segno?» (Mc 8, 12)

È interessante osservare come i farisei, accaniti oppositori di Gesù, trovano sempre modo di gettare sulla sua strada qualche piccola o grande contrarietà. Questa volta la richiesta riguarda un segno, che Gesù dovrebbe direttamente ottenere dal Cielo. Notiamo il profondo respiro di Gesù che dice quanto la richiesta sia lontana dall’essere in sintonia con la sua Persona divino umana. Chiaramente i farisei erano ben lontani dal capire che il segno di Dio al mondo era proprio il Mistero di Cristo incarnato per la salvezza dell’uomo. Con disappunto per la chiusura di mente e di cuore dei farisei, Gesù trova via liberà, andandosene subito in barca verso l’altra sponda.
«Ci sono segni di salvezza e segni di perdizione. La sincerità, la bontà, l’umiltà sono segni che producono salvezza; la sicumera, la chiusura di mente e di cuore sono segni di perdizione» (Anonimo).
Preghiera

Signore, spesso anch’io vorrei un segno dall’alto. Scusami, perché il vero segno sei Tu: fatto uomo, missionario sulle strade di Palestina, segno di salvezza nella tua Passione Morte e Risurrezione: vittoria su tutto ciò che è tenebra e malese ci consegniamo interamente a Te (Sr. Maria Pia Giudici FMA – San Biagio).