18 marzo 2024

Lunedì della quinta settimana di quaresima
«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8, 12).

È Lui la luce del mondo, Lui la luce della nostra vita! Con la certezza della sua vittoria sulla morte e della nostra partecipazione ad essa, possiamo affrontare la sfida di essere suoi discepoli oggi, nelle nostre situazioni di vita e nel nostro tempo. Ciascuno ha un posto ed un contesto proprio nei quali siete chiamati a riflettere l’amore di Dio. Non abbiate paura di portare la sapienza della fede in ogni ambito della vita sociale! Al tempo stesso, come cristiani, sapete anche che il Vangelo ha la forza di purificare, elevare e perfezionare questo patrimonio. Mediante la presenza dello Spirito Santo dato a voi nel Battesimo e sigillato nella Confermazione, in unione con i vostri Pastori, potete apprezzare i molti valori positivi delle diverse culture dell’Asia. Siete inoltre capaci di discernere ciò che è incompatibile con la vostra fede cattolica, ciò che è contrario alla vita di grazia innestata in voi col Battesimo, e quali aspetti della cultura contemporanea sono peccaminosi, corrotti e conducono alla morte (Omelia, 17 agosto 2014).

Impegno:
Dobbiamo essere come Cristo, che risponde ad ogni domanda d’aiuto con amore, misericordia e compassione. Nella vostra vita cristiana sarete molte volte tentati, come i discepoli nel Vangelo di oggi, di allontanare lo straniero, il bisognoso, il povero e chi ha il cuore spezzato (Omelia, 17 agosto 2014).

p style=“text-align: right;”A cura di don Gian Franco Poli