22 marzo 2019

«Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie». La prima lettura che oggi la liturgia ci propone narra la storia di Giuseppe. Venduto come schiavo, per gelosia, dai fratelli, in Egitto ‘fece fortuna’ e nel momento del bisogno, quando la carestia incalzava su tutta la terra, mettendo in pericolo la vita della sua famiglia, grazie alla sua elevata posizione, salvò la sua gente. Ecco le meraviglie compiute dal Signore! Dio sa trarre il bene anche dal male, Dio scrive dritto sulle nostre righe storte. Se guardiamo con fede gli eventi della nostra vita, possiamo riconoscere la mano sapiente di Colui che tutto riconduce al bene, perché ci ama e ha cura dei suoi figli. L’ultima parola non appartiene al male, né alla morte, ma alla vittoria della vita: l’amore!