9 giugno 2020

Mt5,13-16

 

«Sale e luce ».

Sullo sfondo di questo brano c’è il discorso della montagna che, in modo dettagliato ci mostra la vita dei figli di Dio. Dicendoci che noi siamo saleeluce, Gesù fa appello proprio alla nostra identità e vocazione di figli nel Figlio. È infatti lui la sapienza incarnata che era con Dio quando creava il mondo,è lui stesso la luce vera venuta a rischiarare le tenebre di questo mondo. Siamo dunque figli del Padre che è nei cieli (5,45), chiamati a manifestare con le opere buone la vita saporosa e luminosa che viene dalla relazione filiale con il Padre;e ci stupisce la fiducia che Dio ripone sempre di noi.Aumenta, Signore, la nostra fede, perché conosciamoche sei tu stesso il nostro tesoro,tu il sale che dà gustoalla nostra vita, tue le opere buone da noi compiute.