11/09/2025 – Si è concluso giovedì 11 settembre il primo appuntamento formativo del nuovo anno pastorale per il vescovo e i sacerdoti della diocesi di Albano: le Giornate residenziali che si sono svolte in due turni – dal 1° al 4 settembre e dall’8 all’11 dello stesso mese – presso il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza.
L’appuntamento, coordinato dal Vicario episcopale per il coordinamento della Pastorale e per la formazione permanente del clero, don Alessandro Saputo, in collaborazione con l’ufficio Liturgico diocesano, si è svolto quest’anno sul tema “Nei ritmi e nelle vicende del tempo: l’azione liturgica anima della vita pastorale” e ha rappresentato un’opportunità di incontro e dialogo, condivisione e accrescimento personale.
«Il tema scelto quest’anno – ha detto il vescovo Vincenzo Viva – è nato da una esigenza emersa nell’ambito del consiglio presbiterale, ma anche per le sollecitazioni che sono venute proprio in questo ambito dal cammino sinodale. Il rapporto liturgia e pastorale è un nodo cruciale della vita delle nostre comunità ma anche della nostra identità come presbiteri. Siamo chiamati non solo a presiedere con competenza e in modo autorevole la liturgia, ma ad aiutare tutti i fedeli a incontrare il Cristo vivente nell’azione liturgica per una partecipazione più consapevole, coinvolta e autentica. Nelle nostre liturgie si manifesta tutto il nostro essere Chiesa oggi, con le sue positività, ma anche con gli aspetti problematici che tutti conosciamo. La diocesi di Albano ha una bella tradizione di formazione teologico-pastorale per il clero. Specialmente le giornate residenziali di formazione, all’inizio del nuovo anno pastorale, offrono un contesto disteso, fraterno e prolungato in cui i nostri presbiteri possono ritrovarsi per riflettere, aggiornarsi e confrontarsi. Cresce così la comunione e la condivisione tra sacerdoti di età e provenienze diverse. Ma cresce anche la consapevolezza che non esiste solo una formazione iniziale, prima di diventare preti, ma anche una formazione permanente che qualifica il proprio ministero, lo sostiene e lo incoraggia».
Nei due turni, la formazione ha coinvolto circa 120 tra sacerdoti e seminaristi, guidati dalle relazioni del vescovo Vincenzo Viva, di monsignor Claudio Maniago, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace (sul tema “L’azione liturgica anima della pastorale”), suor Elena Massimi, FMA docente universitaria e coordinatrice della sezione Musica per la liturgia dell’ufficio Liturgico nazionale (“Giovani e liturgia: una relazione ancora possibile? Orizzonti pastorali per riportare i giovani a messa”), padre Giuseppe Midili, docente universitario e già direttore dell’ufficio liturgico del Vicariato di Roma (“Le celebrazioni dei sacramenti e dei sacramentali come occasione di evangelizzazione”) e monsignor Maurizio Barba, segretario aggiunto della Commissione Teologica Internazionale (CTI) del Dicastero per la Dottrina della fede (“Ars celebrandi e presidenza liturgica”).
«In questi anni – ha detto don Alessandro Saputo, Vicario episcopale per il coordinamento della Pastorale e per la formazione permanente del clero – la diocesi di Albano ha tentato di aiutare il clero a entrare in alcuni temi che, emersi nella riflessione del consiglio presbiterale, sono apparsi particolarmente urgenti o semplicemente necessari: temi come la fraternità presbiterale, la pastorale familiare, la comunicazione sociale e massmediatica sono stati occasione di un confronto tra i presbiteri e i formatori invitati ad accompagnare i percorsi del clero. Quest’anno il tema è stato quello della liturgia. In particolare, il titolo di queste giornate di studio ha tentato di mettere in evidenza il taglio che si è voluto dare a questi incontri: nei ritmi e nelle vicende del tempo, la liturgia anima dell’azione pastorale».
Nel corso della prima settimana, inoltre, il vescovo ha annunciato la nomina di don Antonio Scigliuzzo ad amministratore parrocchiale della parrocchia Santa Rita da Cascia, a Cava dei Selci, con decorrenza dallo scorso 1° settembre.