15/07/2025 – Nel corso del suo soggiorno a Castel Gandolfo, martedì 15 luglio, papa Leone XIV ha reso visita alla comunità delle Sorelle Clarisse di Albano, presso il monastero dell’Immacolata Concezione. All’incontro con la comunità monastica erano presenti anche il vescovo di Albano, Vincenzo Viva e il cappellano del monastero dell’Immacolata Concezione, don Valerio Messina.
Nel corso della visita, il Papa ha sottolineato l’importanza delle comunità monastiche all’interno della Chiesa e ha fatto dono alle Clarisse di un calice e una patena, rimarcando come «Tutto nasca dall’Eucarestia». Insieme alle monache, Leone XIV si è poi raccolto in preghiera nella chiesa del monastero, prima di congedarsi e fare ritorno a Castel Gandolfo.
In precedenza, il Pontefice aveva celebrato Messa nella Cappella della Stazione dei Carabinieri di Castel Gandolfo, alla presenza – tra gli altri – anche del ministro della Difesa, Guido Crosetto. Nell’omelia (clicca qui per il testo completo), Leone XIV ha ricordato il 75° anniversario della proclamazione della Vergine fedele, la Virgo fidelis, a Patrona dell’Arma dei Carabinieri e ha espresso profonda gratitudine per il nobile e impegnativo servizio che l’Arma rende all’Italia e ai suoi cittadini, oltre che a favore della Santa Sede e dei fedeli che visitano Roma: «La devozione alla Vergine fedele – ha detto il Papa – rispecchia inoltre il motto dei Carabinieri, Nei secoli fedele, esprimendo il senso del dovere e l’abnegazione di ogni membro dell’Arma, fino al sacrificio di sé. Specialmente in questo tempo di guerre e di violenza, restate fedeli al vostro giuramento: come servitori dello Stato, rispondete al crimine con la forza della legge e dell’onestà. È così che l’Arma dei Carabinieri, la Benemerita, meriterà sempre la stima del popolo italiano».