9 agosto 2025

sabato – Santa Teresa Benedetta della Croce – Vergine e martire – patrona d’Europa

 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno» (Mt 25, 1-13).

 

È chiara la contrapposizione che la parabola pone tra le persone sagge, prudenti, e le persone stolte, contrapposizione sulla quale Gesù aveva già insistito quando aveva posto uno di fronte all’altro un uomo che costruiva la casa sulla sabbia e un uomo che la costruiva sulla roccia (Mt 7,24-27). Le persone prudenti sono quelle che ascoltano la parola del vangelo e la mettono in pratica; quelle stolte, invece, sono quelle che l’ascoltano soltanto. Così, l’olio rappresenta il vangelo attuato nella pratica della vita; i vasi vuoti sono le persone che portano con sé unicamente la professione di fede proclamata a parole. Quando lo sposo dice “Non vi conosco” non vuole dire: “Non so chi siete”. Conoscere qualcuno, in linguaggio biblico, significa dirgli di “sì”, amarlo, considerarlo uno dei propri fedeli. L’esortazione a vegliare che chiude la parabola, va intesa come una esortazione ad essere pronti e preparati. Le vergini stolte infatti non hanno colpa perché si sono addormentate (peraltro insieme alle prudenti) ma perché al momento opportuno non erano pronte ad adempiere al loro compito. Gesù, infatti, sia che parli dell’olio per le lampade, sia che parli della veste nuziale al banchetto di nozze, o della casa costruita sulla roccia, intende sempre la stessa cosa: Dio approva soltanto la vita vissuta nella fede, la fede tradotta nella vita. Se in questo momento, un angelo mi dicesse: “Tra pochi minuti morirai”, che cosa proverei, cosa farei? (Don Gian Franco Poli).