Archivi della categoria: Parola & Parole

13 novembre 2018

Servi pienamente appagati: anche da questo ci riconosceranno! Il discepolo di Gesù vive con sobrietà, giustizia e pietà, senza cercare altra ricompensa da quella già ottenuta attraverso la “grazia di Dio apportatrice di salvezza” che, nell’incontro con Gesù, gli ha cambiato la vita. Egli, appoggiandosi sulla grazia della dignità cristiana, che è la forza stessa di Dio, unicamente per il suo Signore, vive con gioia … Continua a leggere 13 novembre 2018 »

12 novembre 2018

Nell’apertura della lettera a Tito troviamo quello che è detto indirizzo, contenente il mittente e il destinatario con il motivo che l’ha occasionata. Colpisce sempre la chiarezza con cui Paolo è consapevole della propria chiamata: si definisce “servo di Dioe apostolo di Gesù per portare la verità”. La sua esperienza di Dio e il suo incontro con Cristo sulla via di Damasco non solo lo … Continua a leggere 12 novembre 2018 »

11 novembre 2018

«Quel che conta è ciò che non si vede» La Liturgia della Parola oggi ci mette in guardia da ogni esteriorità fine a se stessa che svuota di senso e di bellezza la nostra vita e ci rende incoerenti rispetto a ciò che cerchiamo e che vorremmo testimoniare. Sì, perché nel profondo del cuore di ciascuno di noi abita limpido il desiderio di pienezza e … Continua a leggere 11 novembre 2018 »

10 novembre 2018

«Fatevi amici con la ricchezza disonesta». Il denaro non è cattivo in sé, ma bisogna farne un buon uso. È detto “disonesto” perché rischia sempre di distogliere l’uomo dai veri valori: l’amore di Dio e del prossimo. Gesù ci invita ad usare il denaro per un investimento a “lungo termine”: praticare oggi l’elemosina per avere poi domani la ricompensa; parla infatti di essere accolti nelle … Continua a leggere 10 novembre 2018 »

9 novembre 2018

La chiesa fatta di mattoni può facilitare l’incontro profondo tra l’uomo e Dio, ma il “luogo” della presenza di Dio tra noi è Gesù stesso. E l’incontro con Lui può avvenire attraverso la Parola, i sacramenti o i fratelli. Anche alla Samaritana Gesù dirà: “credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte, né a Gerusalemme sdorerete il Padre … viene l’ora – ed … Continua a leggere 9 novembre 2018 »

8 novembre 2018

Nel brano della Lettera ai Filippesi, Paolo conclude dicendo di aver lasciato tutte queste cose e di  considerarle spazzatura, per guadagnare Cristo. E il ritornello del salmo che oggi la liturgia pone sulle nostre labbra è: gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Apparentemente siamo noi che cerchiamo il Signore – e per certi versi è vero, perché chi ci spinge è il desiderio … Continua a leggere 8 novembre 2018 »

7 novembre 2018

«Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me…». Portare la propria croce in fondo è portare le conseguenze dell’amore. Al centro di tutto questo discorso di Gesù non è la croce, la sofferenza, la rinuncia, ma l’amore: perché e per chi sono pronto a vivere – sottolineiamo a Vivere, non a morire!– . Per amare ci vuole coraggio. Decidere di … Continua a leggere 7 novembre 2018 »

6 novembre 2018

«Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Il brano del Vangelo che oggi la liturgia ci consegna si apre con questa espressione. Il banchetto è pronto e il Signore invitaciascuno di noi, il rischio grande che possiamo correre è di non riconoscere l’invito. Ogni giorno in modi diversi, in circostanze diverse, il Signore si fa presente e ci invita a scegliere Lui, a scegliere … Continua a leggere 6 novembre 2018 »

5 novembre 2018

Gli esegeti ripetono spesso che la Bibbia si spiega con la Bibbia, che i vari passi della Scrittura si illuminano a vicenda. Il brano che oggi la liturgia ci propone – tratto dal Vangelo di Luca – ci parla della scelta degli invitati «…invita poveri, storpi, zoppi, ciechi e sarai beato perché non hanno da ricompensarti»: lascia che sia il Signore la tua ricompensa! Ed … Continua a leggere 5 novembre 2018 »

4 novembre 2018

Il primo comandamento Ogni volta che ci troviamo di fronte a questo brano evangelico, immediatamente notiamo la “confusione” che si crea, perché apparentemente è uno degli scribi che pone la domanda a Gesù, ma in realtà è Gesù che lo interroga. E al termine di questo dialogo Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». A ben vedere lo scriba non ha detto … Continua a leggere 4 novembre 2018 »